Pubblicato da Alessandro Violante il dicembre 7, 2015
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Venerdì 11 dicembre, lo Spazio Ligera, storico punto di riferimento milanese per l’elettronica più ricercata e per gli ospiti di caratura internazionale già ospitati (tra i quali i Keluar, gli Schonwald, Froe Char e SSHE Retina Stimulants ne sono solo alcuni) torna a pulsare con un nuovo, particolarissimo evento, che ripresenta ancora una volta eccellenze italiane (AU+, Tullia Benedicta), così come un importante nome internazionale, ma sconosciuto ai più qui in terra italica, Chicaloyoh, il progetto della francese Alice Dourlen.
Gli AU+ sono una delle nostre realtà più interessanti: formata da Fabio Volpi (già attivo nel noto collettivo artistico-multimediale Otolab) e dalla musicista ed esperta di jazz Rosarita Crisafi, propone il suo particolarissimo mix di elettronica minimalista e cinematografiche trame di sassofono. Il loro lavoro più recente, From Mars to NY, uscito all’inizio di quest’anno, è uno dei lavori più originali del 2015, un viaggio che ci porta sul Pianeta Rosso. La dimensione ideale del duo è un ambiente poco illuminato, il cui sfondo ideale è il complesso lavoro di computer grafica svolto da Volpi.
Chicaloyoh, ovvero Alice Dourlen, crea una musica in bilico tra esplorazioni sonore ed intima contemplazione, per mezzo di chitarre, tastiere, e percussioni provienienti da orizzonti lontani. La sua musica è particolarmente adatta ai fan dei canti sacerdotali di Inca Ore e di Nico, ed il suo ultimo album, Le Sept Salons, è uscito a maggio per la Shelter Press.
Tullia Benedicta, originaria di Ravenna ma operante a Londra, con la sua musica crea un punto di incontro tra elettronica ottantiana e novantiana, in una formula che sembra molto simile ad una versione femminile dei primi Depeche Mode, ma nella sua musica sono anche riscontrabili influenze dei Dead Can Dance e di Tricky. Il suo primo album è uscito a settembre di quest’anno per la Second Language Music.
Al termine dei live, seguirà una particolarissima selezione a base di fredda elettronica minimale. L’ingresso costa solo 7 euro: meno di una pizza. Approfittatene, noi ci saremo.