Pubblicato da Alessandro Violante il febbraio 1, 2016
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Venerdì 5 febbraio, al Lo Fi di Milano, la lezione di Burroghs e di Gysin incontrerà gli spartiti musicali medievali nella musica dell’olandese Jozef Van Wissem, compositore, liutista e musicista minimale con importanti collaborazioni alle spalle, tra cui Only lovers left alive di Jim Jarmusch e quella col maestro italiano della musica noise Maurizio Bianchi. La sua musica può essere definita come l’incontro tra la musica rinascimentale e barocca e le seminali emanazioni dei Thobbing Gristle; una musica, la sua, frutto di una pregevole e attenta operazione di cut-up, che deve molto al pensiero delle due visionarie figure sopra citate (e, prima di loro, all’avanguardia Dada di cui Tristan Tzara fu capostipite).
Luca Valisi, citando in corsivo le parole dell’Autore, presenterà una meravigliosa sinfonia di bassi campionati e loopati in un viaggio onirico e surreale che trasporterà in paesaggi desolati. Il musicista si presenta delicato e ricercato, i cui brani sembrano composti per un film d’autore e ispirano alla meditazione e al silenzio.
Non mancate, quindi, a questo evento dall’impronta particolarmente ricercata e sperimentale, presentato al Lo Fi in collaborazione con Mamolifestyle.