LAURAPALMER – LAURAPALMER

Pubblicato da Alessandro Violante il dicembre 29, 2015

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Diciamoci la verità. Il primo EP di LAURAPALMER avrà destato un certo stupore in più di qualcuno, considerando la sua firma: quella di una icona italiana femminile dell’elettronica – a tratti ambient – come Tying Tiffany, soprattutto in chi non aveva ascoltato qualche suo set a Berlino. Chi si ricorda i primissimi lavori di Tiff ricorderà anche l’urgenza punk dei suoi primi brani, alcuni dei quali sempre suonati ai suoi concerti, ed è questo approccio che torna, vigoroso, anche nel suo nuovo EP, già applaudito da nomi come Ancient Methods.

Un recupero intelligente del suono techno anni ’90, ma che odora di nuovo: sei brani (di cui tre remix) piuttosto diversi tra loro, che valorizzano la poliedricità della musicista: Fog attack paga il suo tributo alla scuola belga della KK Records, a quella techno fortemente influenzata dall’acid e in cui ben riconoscibili sono i suoni storici dei sintetizzatori dell’epoca (soprattutto certi modelli di Roland), ma sa anche di un certo gusto acid del primo Plastikman (decisamente il migliore), quello più fuori dagli schemi. Bloodgum è un po’ meno tesa ma caratterizzata da una particolare enfasi ambient, così come da ciclici suoni allucinati. Comunque, la vera bomba dell’EP è decisamente Conflict, un brano la cui cassa leggermente distorta fa il verso all’hardcore techno: un brano molto tirato, dal sapore industrial, che si apre pian piano ad un climax esplosivo, capace di far ballare praticamente chiunque.

I tre remix non sono assolutamente da meno: quello di Fog attack, ad opera dei Soft Metals, trasforma radicalmente il brano implementando sonorità tipicamente minimal, wave ed ambient sia nel mood generale che nella manipolazione del beat, restituendocene una versione più metallica e lisergica. La stessa pesante trasformazione la ritroviamo anche nel remix di Bloodgum ad opera di Lorenzo Montanà, autore del mastering, di matrice molto più IDM, senza comunque destrutturare il beat quadrato, beat che però costituisce qui piuttosto una impalcatura silenziosa. Chiude il lavoro il remix della terremotante Conflict ad opera di un altro talento italiano, lui emigrato a Berlino, Supersimmetra, di cui abbiamo già parlato spesso. Si tratta di un remix che rilegge il brano nel suo classico stile, qui ciclico e severo, soffocando la bordata esplosiva per valorizzare invece una maggiore profondità del beat e allontanando il brano dai lidi simil-hardcore techno.

Il primo EP di LAURAPALMER, questo uscito per la Mecanica Records, nota per aver prodotto frutti piuttosto interessanti di giovani realtà (anche ben più giovani di Tiff), convince pienamente qualsiasi amante della techno di qualità per la qualità e la scelta dei suoni, sia che si tratti di un die hard della prima ora, sia che si tratti di un nuovo fan della techno-industrial, ora tornata prepotentemente in voga in certi contesti.

Label: Mecanica Records

Voto: 8