Pubblicato da Alessandro Violante il gennaio 6, 2013
Fanno ancora parlare di loro. Pochi giorni fa, alle porte del 2013, alle porte della “conclusione”, forse in vista della temuta “fine del mondo”, del ritorno di Nibiru, avevano pubblicato la loro ultima fatica, il loro (ultimo) ultimo atto, sotto X-TG. Ecco allora che anche il Brasile, un paese molto lontano dai sobborghi inglesi dai quali i TG ex COUM transmissions provengono, trova il modo di omaggiarli, prova a rileggere la leggenda, tenendo conto del fatto che questa è una missione molto difficile. Per citarli ancora quella dei brasiliani è una Missione delle anime morte. Il Brasile riduce il gap tra le anime vive e quelle morte, tra i loro paesaggi e quelli industriali. Il Brasile in questo cas0 si chiama Subspine Records, nello specifico ci sono nove brani per nove artisti. Il bello di questi artisti, di questi fan omaggianti i nostri, è che sono quasi completamente sconosciuti e che le loro composizioni sono degli omaggi molto particolari in quanto cambiano radicalmente la struttura e l’approccio delle cover. Più che cover, brani spesso a sè stanti, che magari prendono in prestito delle idee dagli originali gristleiani ma che ne evidenziano un approccio maggiormente orientato all’elettronica del momento, ai growl di derivazione metal, a un generale minimalismo. C’è chi come hLab rilegge la rivoluzione Industriale attraverso un brano epico come Industrial revolution e ne propone una propria versione, cosa significa fare musica industriale in Brasile. Ecco la soluzione. C’è chi invece, come Oh, my regrets… prende Subhuman e la trasforma in un brano doom metal, tutto incentrato sulle variazioni dei vocalizzi del singer, che poi si parla di una one man band. E qui avviene il totale stravolgimento che è interessante. Cinza prende l’immensa Discipline e la rilegge completamente, quello che sentiamo è un nuovo brano composto in chiave IDM di relazione warpiana. Potrebbe essere stato scritto da un follower di Aphex Twin. M.B. prende in esame Persuasion, così anche Gabrielleschi, Thee three (supergruppo nel quale c’è anche M.B.), Dell tree, Bata e Melting pixes prendono in esame brani storici come Zyklon-B zombie, Hamburger lady e Walkabout. Qual’è l’approccio da tenere nell’ascolto di questo disco? Certamente non è lecito aspettarsi un remake fotocopia dei brani dei TG, per due ragioni. La prima è quella che l’originalità paga sempre più della fotocopia, la seconda è che qui si parla di artisti che suonano cose molto differenti, che hanno quindi approcci molto differenti, che hanno altro da offrire, e che tutto sommato lo offrono bene. In fondo i Throbbing Gristle non hanno mai pensato che qualcuno li avrebbe coverizzati, hanno composto musica per un momento e poi sono tornati su quel momento, sull’hic et nunc, rappresentato dal concetto di report. Ogni loro brano è un momento, qualcosa che sarebbe piaciuto molto a Walter Benjamin, un autore che sicuramente ha fatto parte, in un modo o nell’altro, della prima rivoluzione industriale. Partendo da questo approccio, i convinced people sono artisti in gamba, che hanno colto in pieno lo spirito dei loro punti di riferimento.
Industrial music for industrial people
Voto: ◆◆◆◆◆
Label: Subspine records