Pubblicato da Alessandro Violante il giugno 20, 2014
Chi è Nic Hamersly? Un artista molto prolifico che in due anni ha già prodotto innumerevoli e.p. e tre lavori veri e propri di cui questo è l’ultimo, il primo prodotto dalla statunitense Disko Obscura, anch’essa nuovissima label dedita a sonorità minimal synth e dark wave. Si parla quindi di arrangiamenti vecchio stile, fortemente intriso di sonorità e strumentazioni anni ’80, il Nostro afferma sulla sua pagina di utilizzare apparecchiature analogiche così come digitali. Nove brani dei quali l’ultimo, Exit, è una breve chiusura. Tanto basta a dimostrare il talento di una nuova realtà che dall’underground può crescere ancora e tanto. Suoni e ritmiche talvolta più legate al già citato minimal synth e in generale al synth pop ma, anche e soprattutto, alla prima EBM belga dei Front 242, in particolar modo quelli di Geography. Sembra quasi di tornare su quei solchi freddi e costruiti loop sopra loop in un 4/4 che tira dritto come un treno dentro l’anima dell’ascoltatore. Ognuno troverà i suoi episodi preferiti lungo i 35 minuti di ascolto. Alcuni brani sono strumentali, altri vocali come nella eloquente The body che sembra uscita dal panorama belga di venti anni fa ma che, grazie ad intuizioni moderne e danceable, torna a nuova vita e sembra ancora così attuale. Anche Expanding room, con i suoi synth così stridenti e astratti ci portano nelle griglie raster della primissima computer art e, e non è questo un caso, nell’atmosfera di video come quello di Operating tracks dei già citati maestri dell’EBM europea. Qui non si sta copiando alcunchè, si tratta di influenze che vengono prese, rimescolate e rilette in una nuova salsa. Anche la stessa cover, la cui chiave di lettura può essere molteplice, potrebbe far pensare al passato, rappresentato dalla statua clasica, che viene riletto attraverso la manipolazione del segnale audiovisivo e che dal passato prende il suo modello ma che rielabora con uno spirito moderno e perfettamente collocabile nel presente. Si pensi alla videoarte degli anni ’60, questa cover vi è molto vicina. Arte e musica, musica dalla forte componente artistica. Un motivo in più per ascoltare un lavoro interessante e, soprattutto, recente, il che non è affatto scontato.
Voto: 9
Label: Disko obscura