Pubblicato da Alessandro Violante il novembre 11, 2014
Torniamo a parlare di beat selvaggi e cavalcate al cardiopalma con pochi momenti di respiro con il nuovo album del francese Mlada fronta, all’anagrafe Rémy Pelleschi, che torna alla lunga distanza con un lavoro abbastanza corposo e lungo. Tredici episodi dai nomi misteriosi ci catapultano, per la maggior parte, nelle dancefloor alternative del genere in stile Matrix Reloaded. Non so se avete presente la scena della discoteca con il Merovingio…ecco, sì, quella. Basterà ascoltare brani come Sdk per rielaborare gli scenari creati dai fratelli Wachowski, ancor più estremizzati in un episodio ancor più duro e straight to the point come la già presentata su Soundcloud Strict dress code, perfetta per lo stomping (ma di un certo livello).
Una collezione di episodi più o meno danceable che sanno, talvolta, accantonare gli artigli per fare spazio a sapori ambient-oriented, quasi IDM, come nella conclusiva, old school, Ytre e nella cadenzata ed 80’s Klm. Uno dei migliori episodi è comunque il brano che dà il titolo all’album, Polygon 1, forse quello più completo e più ricco di sfumature extra. C’è anche spazio per leggeri influssi electro–oriented in brani come l’opener Spot, Osc-a e Cop / Magnum bass.
Un disco tutto sommato abbastanza vario, seppur particolarmente orientato alla pista da ballo, con un gusto francese, delicato e attento al rapporto tra beat e melodia, quest’ultimo mai elemento di secondo piano.
Label: Artoffact records
Voto: 7