Pubblicato da Alessandro Violante il febbraio 15, 2013
Il mese di marzo sarà ricco di come back di grandi artisti assenti da più o meno tempo, per alcuni si tratta di molti anni.
Seguendo il calendario presente nel forum di Electro World, che è spesso il punto di riferimento, le uscite saranno le seguenti. Poi ne parliamo nello specifico.
Il 1 marzo escono, tra gli altri, questi lavori:
KMFDM – Kunst, The Klinik – Eat your heart out, Pankow – And shun the cure they most desire e Spetznaz – For generations to come.
Il 4 marzo esce il nuovo lavoro degli Autechre – Exai.
Il 7 marzo escono i lavori di Pyrroline – Ruins outlast, tEaR!dOWn – Clouds cover the sun, Terminal state – Illegal space activity.
Il 22 marzo esce il nuovo disco di Leather strip – Serenade for the dead II, il 26 esce invece il nuovo disco dei Depeche mode – Delta machine mentre il 29 è la volta del nuovo, annuale, disco di :Wumpscut: – Madman szpital.
Di fronte a questo marasma di uscite se ne staglia un’altra, non prevista per marzo, di cui vi parlerò in dettaglio in uno dei prossimi post.
KMFDM, acronimo tedesco che in italiano significa nessuna pietà per la maggioranza sono una icona musicale di industrial rock attiva da quasi trent’anni guidata da Sascha Konietzko. Rappresentano una di quelle certezze che continuano a suonare la loro musica stando sulla loro strada e tornano con Kunst a due anni di distanza dall’ultimo WTF?!.
The Klinik è la storico act di Dirk Ivens, spesso considerati tra i padri del sound electro belga, hanno sperimentato in lungo e in largo e il suo mentore, Ivens, continua ad esprimere il suo genio nei suoi vari progetti di musica elettronica e industrial. Questo ritorno segna il primo disco dal 2006 per uno degli act cult più importanti del genere. Il lavoro si preannuncia molto orientato all’old school sound.
Pankow è una creatura storica italiana, da molti considerati i padri dell’EBM italiana. Al di fuori di questo sono un fenomeno molto particolare, molto legato alle radici europee del genere e che, insieme ai Limbo, sono tra gli act cult principali del genere. Mancano all’attivo dal 2007 e pubblicano il loro primo lavoro sotto l’ala protettrice della Metropolis Records.
Spetsnaz sono una interessante realtà di EBM svedese che torna dopo l’ultimo lavoro realizzato nel 2007.
Exai è invece il nuovo lavoro degli Autechre, storici esponenti del suond IDM inglese, attivi costantemente dagli anni ’90, autori di capolavori indiscussi del cosiddetto Warp sound, ovvero quel particolare tipo di IDM inventato dalla Warp Records.
Allontanandoci dal settore dell’electro focalizziamoci su Nader Moumneh, personaggio che ai più non dirà nulla ma che è il manager della label dark electro Electro Aggression Records, sublabel della Vendetta Music di cui abbiamo parlato a proposito della retrospettiva sul genere Universi paralleli.
Dopo aver dato alle stampe il nuovo lavoro di Object, Mechanisms of faith nel febbraio del 2012 e la compilation da 4 cd Old school electrology volume 1 continua a proporsi ancorato alla dark electro complessa e pubblica tre nuovi lavori a distanza di un anno che escono tutti lo stesso giorno. Questo farà la gioia degli appassionati del genere. Pyrroline è un duo tedesco autore di un disco autoprodotto nel 2010 e che si cela anche dietro lo pseudonimo Nordschlacht. tEaR!dOWn è un side project di Oliver Spring, personalità legata ad act cult come Sleepwalk, Nerve conflict e Aïboforcen e subito salta all’occhio, già dal monicker, che si tratta di un progetto legato ai necrophobïA che furono. Terminal state è un altro nome storico del genere dark electro che ritorna con un doppio concept album su tematiche spaziali.
Leather strip torna dopo una serie di edizioni limitate e di E.P. a colpire con un nuovo album che riprende, perlomeno nel nome, uno dei suoi più grandi successi, Serenade for the dead del 1994.
I Depeche Mode tornano inoltre con il loro nuovo disco Delta machine, anticipato dal singolo Heaven, uscito fuori all’inizio del mese corrente. Verrà seguito dal prossimo tour italiano estivo. A proposito di uscite vi racconto un aneddoto che molti conosceranno: l’acronimo KMFDM è stato da alcuni interpretato come Kill mother fuckin’ Depeche Mode. Si preannuncia comunque un grande disco. Il loro ultimo lavoro risale al 2009.
Chiudiamo questa serie di news con :Wumpscut:, uno dei maggiori esponenti del genere aggrotech all’inizio degli anni ’90 che tuttora produce, come un orologio svizzero, un disco all’anno e anche il 2013 non farà eccezione. Si tratterà probabilmente di un altro disco doppio.
Ricordo inoltre ai lettori che domani ci sarà il vernissage della mostra monografica di Nam June Paik presso la Galleria civica di Modena.
Inoltre domani sera avrà luogo il primo evento organizzato a Milano da Alterazioni sonore Ex Dark Industrial presso lo Spazio Concept. Live Imminent e non solo.
Con questo concludo e vi rimando alle recensioni, alle retrospettive e alle interviste che presto arriveranno.
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