Pubblicato da Alessandro Violante il dicembre 18, 2014
Se dal 26 al 30 dicembre vi trovate a Roma, e sarebbe bello esserci, tenete a mente che c’è un festival totalmente improntato sulla cultura del Do It Yourself, nella musica così come nelle arti e, in generale, in tutte le forme culturali. Si chiama l’HANDMAD(e)S e l’ha organizzato il circolo culturale DALVERME. Dove? Nella Casa della cultura all’interno della Villa de sanctis. L’ingresso è gratuito. Proiezioni, workshop, incontri e tanto altro. In particolare, per gli amanti della musica elettronica e della sperimentazione, per la giornata del 30, il suddetto circolo collabora con il Flussi Media Arts Festival, quelli che, tra i tanti nomi più o meno conosciuti, ad agosto portarono anche Clock DVA ad Avellino.
Per la giornata del 30 dicembre, questa collaborazione ospiterà alle 16 un workshop con Franz Rosati chiamato Digital D.I.Y (Liuteria digitale per il suo e per le immagini), alle 20 la proiezione di In Search of Blind Joe Death – The Saga of John Fahey di James Cullingham (Can, 2013 – V.O. sub Ita), un documentario del regista canadese James Cullingham tributo al padre dell’American Primitive Guitar e, a partire dalle 22, il live di Roly Porter (UK / Subtext), tra musica classica, composizioni contemporanee e sound design: il musicista britannico è a Roma per presentare il suo ultimo lavoro accompagnato dai video di James Ginzburg (Emptyset) Life Cycle of a Massive Star. Come opening act c’è il già citato Franz Rosati (Nephogram Editions).
Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che sono interessati al pensiero del do it yourself e ai suoi frutti culturali, artistici, musicali.