Pubblicato da Alessandro Violante il dicembre 11, 2015
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Non è difficile stupirsi di quanto fatto dallo spagnolo Rafael Martinez Espinosa, in arte Geistform, sul suo ultimo E.P. Tension, pubblicato per la Hands Productions: un lavoro che si distacca fortemente dalla visione artistica del musicista, per tentare una via alternativa alla “techno industriale”, che sta conoscendo un certo, se possiamo chiamarlo tale, successo. Quel che, però, è certo, è che siamo di fronte all’ascolto di uno dei migliori lavori dark techno di quest’anno.
Quattro brani molto cupi e martellanti impreziositi da interferenze e disturbi di vario genere, trademark di Geistform, che costituiscono qui però un’aggiunta, un elemento addizionale rispetto alla musica del Nostro, solidissima techno apocalittica capace di far tremare qualunque dancefloor. Si pensi a due corse forsennate come Tension ed Interaction così come ad episodi più pacati, ma non per questo meno incisivi, come Dark matter ed Attractor. Quello che dà valore al lavoro dello Spagnolo, pur dovendo ammettere che siamo lontani dai suoi classici capolavori, è il fatto che raramente oggi si produca dura techno così incisiva, a fronte di soluzioni molte volte stucchevoli e senza reale presa. Un ritorno alle origini del genere, in un certo senso, ed il pagamento di un tributo ai suoi inventori.
Un lavoro interamente giocato, come dice giustamente il titolo, su una perenne atmosfera angosciante e claustrofobica e su una tensione che porta i nostri corpi a muoversi molto velocemente, seguendo le ritmiche al fulmicotone dei brani. La opener, perlomeno inizialmente, comincia con una classica introduzione alla Geistform, per poi trasformarsi in un trascinante anthem techno condito da suoni e sovrastrutture di matrice post-industriale, mentre la successiva Tension rallenta, lasciando immutata la pesantezza dell’aria respirata e dando libero sfogo ad una vasta gamma cacofonica. Il brano più diretto è comunque Interaction, giocato su un suono cupo e profondo ed una ritmica al cardiopalma. La conclusiva Dark matter rallenta nuovamente facendo ricorso ad un soundscape consistente di beat ansiogeni, codici Morse e sampling cinematografici di chiara matrice old school.
Geistform, con Tension, ci presenta quel particolare ibrido che la musica ritmico-industriale sta conoscendo in alcuni suoi frangenti, confezionando brani dal valore davvero invidiabile all’interno del panorama techno industrial, seppur non essendo, pensiamo, questo il campo di applicazione in cui egli riesce ad esprimersi al massimo delle sue potenzialità. Un interessante lavoro sperimentale per un artista forse spesso legato da corde troppo strette all’interno di una singola direzione stilistica, ed espressione, al tempo stesso, della novità, interpretata magistralmente da una label come la Hands Productions che, saggiamente, non ha paura di proporre prodotti (e formati) differenti, fotografando al meglio tutto quello che avviene in certa musica elettronica di confine.
Voto: 8
Label: Hands Productions