Pubblicato da Alessandro Violante il febbraio 9, 2014
Tra le tante nuove realtà che capita di scoprire casualmente, oggi scriviamo una retrospettiva un po anomala perchè parliamo di un act che all’attivo ha ancora poche releases ma che promette molto bene e che merita un approfondimento. Così vi parliamo di un duo svedese, i Fatal Casualties, formato da Stefan Ljungdahl e Ivan Hirvonen, i quali non sono propriamente dei novizi, anzi. Dalla logo pagina su Discogs si può leggere che furono attivi già tra il 1986 e il 1991 e che rilasciarono dei demo oggi introvabili. Si riformano nel 2010 e nel 2012 pubblicano l’e.p. Paria, un lavoro di sei brani che mette in evidenza uno studio e una decisa comprensione degli elementi stilistici tipici della musica elettronica in senso largo, dando voce a episodi diversificati e intelligenti, sorretti, e questa è una caratteristica distintiva, da vocalizzi stranianti nel loro essere spettrali, che sembrano all’apparenza così’ distanti dalle ritmiche talvolta dure e martellanti, talaltra oscure ed evocative. Il tutto lascia nell’ascoltatore un profondo senso di un qualcosa che ha delle ottime carte in regola e che deve trovare ancora una sua vera e propria forma. Dopo la pubblicazione di questo lavoro in sole 200 copie, la label undeground olandese Seja records li rilancia alla fine del 2013 con un nuovo e.p. di remix di un loro nuovo brano, Somewhere in the middle e del secondo inedito Laica. Il remix più importante è forse quello di Daniel Bressanutti dei Front 242, il che li ha portati ad avere una maggiore attenzione, tanto che i nostri compaiono anche nella compilation Swedish electro vol.1, rilasciata nel 2013. In questo secondo e.p. la musica si differenzia rispetto alla release precedente e utilizza ritmiche e suoni di matrice darkwave e ambient. Cosa aspettarsi da questo promettente duo? Dopo due lavori così diversi, è lecito aspettarsi un full length che chiarifichi il tutto e li presenti a dovere nella scena internazionale. Nel frattempo vi invitiamo ad ascoltare i loro brani e a seguirli più da vicino nei loro sviluppi.