Pubblicato da Alessandro Violante il febbraio 1, 2014
Ecco all’appello un altro recente progetto sull’onda del ritorno dell’EBM della prima ora, una realtà belga di cui fanno parte membri di Combat voice e, soprattutto, di a;GRUMH…, realtà belga storica degli anni ’80. Si tratta di undici brani che non fanno nient’altro che ripescare vecchi stilemi per consegnarci un lavoro che guarda fortemente al passato e che, seppur di pregevole caratura musicale, non può essere considerato certamente un pilastro di sperimentazione. Voci in delay, sintetizzatori scarni ed essenziali ma funzionali, ritmi ottantiani, tematiche distopico/mentali principalmente consistenti in attacchi allo strapotere degli organi di informazione che condizionano il pensiero degli individui. L’artwork, esplicativo, pesca in Orwell così come in Wells e, in questo, si riconcilia con il primo messaggio della body music europea. La chiave è ancora la rivoluzione che avviene nelle nostre teste. Niente di nuovo sotto il sole quindi, ma pur sempre un lavoro di cui tenere conto, che non eccelle particolarmente in nulla ma che farà venire il buonumore a chi è assetato di queste sonorità. Seppure questi nuovi progetti riposino in un eterno anonimato, essi hanno lo scopo di alzare il livello dell’EBM da camera andanndo sempre più ad osteggiare la tendenza harsh che sta perdendo sempre più piede. I nostri sfruttano questo carrozzone e lo fanno con più di un tocco di maestria, frutto della loro riprovata esperienza.
Voto: 6,5
Label: DDR