Tripla intervista a kFactor, agli Astma ed ai Serpents

Pubblicato da Alessandro Violante il novembre 8, 2015

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Gli Astma, kFactor e i Serpents sono i protagonisti della “Tripletta old school”, così chiamata dalla Electro Aggression Records. Tre musicisti davvero differenti e provenienti da tre diversi paesi, i lavori dei quali ci hanno accompagnato per l’intera estate a suon di EBM old school e/o di suoni di matrice electro-industrial. La loro parola d’ordine è “old school”, un approccio ben riscontrabile nella loro formula. Oggi abbiamo il piacere di parlare con loro in una intervista davvero particolare: a tutti verranno poste le medesime domande, al fine di comprendere, nel miglior modo possibile, i loro differenti approcci, e, occasionalmente, quello che le tre entità hanno in comune, così come l’importanza che questa “operazione” svolta della EAR ha avuto.

1) Ciao ragazzi! La preparazione dei vostri album è stata molto lunga, ma finalmente sono stati pubblicati, e ora li possiamo ascoltare. Raccontate ai lettori la loro genesi.    

kFactor – E’ una domanda veramente semplice, la genesi del progetto kFactor è comune a quella di tanti altri progetti. A metà degli anni ’90 ho comprato una tastiera e ho cominciato la mia esperienza, e questa uscita, il doppio cd di kFactor, è il risultato di anni di queste esperienze.

Serpents – Le prime idee riguardo l’album risalgono al 2012. L’idea fu di creare un album i cui testi parlassero di nascita, morte, e tutto quello che sta nel mezzo, ma, a causa delle proteste turche ad Istanbul, delle guerre in Siria, in Ucraina, etc… la direzione dei nostri testi e della nostra musica è cambiata.

Astma – Avevamo in programma di pubblicare l’uscita del lavoro degli Astma già dal 2006 quando entrammo per la prima volta in contatto con Nader Moumneh, e l’uscita dell’album è slittata varie volte, principalmente per via della dimensione di questa corposa uscita, composta da 42 brani, tra i quali ben 20 remix ad opera di 20 differenti acts. I brani dell’album sono stati comunque composti tra il 2003 ed il 2014.

2) Gli Astma, kFactor e i Serpents sono tre progetti caratterizzati da approcci parecchio differenti, ma c’è un elemento che li accomuna: l’approccio old school, sebbene ciascuno di voi abbia creato qualcosa di nuovo, comunque mantenendo un collegamento col passato. In particolare, Nader Moumneh ha inglobato i vostri album all’interno della denominazione “Trilogia Old School”. Cosa pensate che accomuni i vostri progetti, sebbene ciascuno di loro faccia musica differente?  

kFactor – Sì, senza dubbio siamo differenti. I Serpents sono potenti, forti, e producono anche un perfetto mix tra ritmo ed atmosfera, e lo fanno perfettamente! Parliamo di ragazzi che fanno questa musica da più di venti anni. Sono come il vino. Gli Astma, wow, potenti, semplicemente potenti. Questi ragazzi sono come una macchina pesante, non li puoi fermare. Il loro ritmo, le loro basslines, sarai messo al tappeto. Penso che kFactor sia oscuro e freddo. A volte provo ad uscire da questa dimensione, ma questo marchio è inciso in maniera così forte nella mia personalità, e non posso scappare. L’intero processo, l’intera creazione… mi portano qui. Beh, assolutamente siamo molto diversi, ma condividiamo l’essenza old school… non la so descrivere, è un sentimento… è una sensazione. Semplicemente ascolta qualunque brano in questi tre album, vi troverai questa sensazione. L’essenza.

Serpents – Posso parlare solo per i SERPENTS: i SERPENTS cominciarono a suonare nel 1988, molto tempo fa, e penso che non abbiamo cambiato particolarmente il nostro stile. Lo stile della nostra musica dipende dal momento e dal mood col quale i brani vengono composti.

Astma – Tutte queste tre band condividono tracce del passato nella loro musica, ma rappresentano anche tre differenti branche della scena EBM e di quella dark ambient.

3) Svezia, Germania e Brasile. Quale aria si respira in tre paesi così differenti per quanto riguarda la musica EBM ed electro industrial, e come questi paesi vivono la dimensione old school di questa musica? Quanto il Paese in cui vivete influenza il vostro suono?  

kFactor – Il Brasile rappresenta un caso di studio, abbiamo una crisi identitaria. Parliamo portoghese, e tutti i nostri vicini parlano spagnolo, e così noi qui siamo soli. Forse questo ci rende differenti e noi cerchiamo influenze differenti, ma allo stesso tempo non abbiamo una scena, o la scena semplicemente non esiste. Ci sono solo Dj, feste e gruppi che vengono dagli altri Paesi, le band brasiliane non hanno spazio. Ovviamente, se sei amico delle “persone giuste”, non hai bisogno di creare buona musica, devi solo avere bisogno di essere amico di quelle persone. Forse tutte queste cose sono alla base di quello che faccio… lo sai. Non guardare all’esterno, guarda all’interno.

Serpents – Penso che non sia solo il nostro Paese ad influenzare la musica, tutto quello che c’è attorno a te influenza la musica che fai. La tua vita, i tuoi amici, la tua famiglia e tutto ciò che è intorno a te, e anche la tua musica. La Germania è il Paese in cui tantissime band elettroniche sono nate, come i Kraftwerk, i Tangerine Dream, i Neu!, i Deutsche Amerikanische Freundschaft, i Liaisons Dangereuses, influenzando, fino ad oggi, i musicisti elettronici.

Astma – Difficile dirlo. Forse abbiamo un suono rigido e freddo, così come lo è il temperamento svedese.

4) Quanto i testi sono importanti in generi musicali in cui l’aspetto strumentale è molto importante? Pensi che ci siano delle tematiche che meglio si prestano rispetto ad altre ad alcuni generi musicali (come l’EBM e l’electro)? Anche se il significato dei vostri testi è abbastanza comprensibile, quali argomenti affrontate nello specifico?

kFactor – Penso che i testi siano fondamentali per definire la forma e finire il processo. Quando comincio a comporre un nuovo sound, immediatamente comincio a pensare ai testi. Sono solo parole al vento, connessioni tra me e i sentimenti che stanno dietro la musica. L’umanità contro la natura, la degenerazione, la società, e, perché no, l’odio e l’amore… in questo modo.

Serpents – E’ importante che gli ascoltatori dovrebbero pensare alle canzoni e ai testi. E’ qualcosa di più rispetto al guardare una immagine e a pensarci su. Nessuno dovrebbe essere pilotato nel pensiero nei riguardi di un certo brano, né glielo si dovrebbe dire. La maggior parte dei brani parlano di sentimenti, politica, vita, lavoro, morte: un riflesso personale dei tempi che corrono.

Astma – I testi sono molto importanti per noi. La maggior parte dei nostri brani parla di cose brutte, ma proviamo a presentarle con un certo humour, con molta ironia. Senza i testi, non c’è diverimento. Per quanto riguarda le tematiche comuni all’EBM, ovviamente molte band parlano della durezza del lavoro, della guerra, delle fabbriche, e i nostri testi non costituiscono una eccezione.

5) Parliamo delle influenze cinematografiche. La musica che componete è sicuramente legata all’uso del sampling, e spesso, in particolar modo in quanto italiani, non conosciamo la versione originale di un film, così è un po’ difficile comprendere quale film sia stato citato. Nei samples dei vostri album, quali film avete voluto omaggiare? Potete elencarmeli e dirmi perché il sampling è così diffuso?

kFactor – Beh, io uso molti samples, la maggior parte dei quali sono presi da Alien, Doom (i film e il gioco), Enslaved (un gioco fantastico), e alcuni classici come Frankenstein (di Boris Karloff). A volte prendo in prestito il dialogo dei documentari.

Serpents – Nella musica dei SERPENTS non ci sono molti samples, ma alcuni dei nostri brani sono ispirati dai film splatter, horror, e sci-fi, come Bad Taste, Brain Dead, Dune… tra gli italiani penso ai grandi film di Dario Argento

Astma – Non siamo stati influenzati da un film specifico, ma possiamo dirti che i generi horror, sci-fi e di guerra possono avere avuto qualche effetto sul nostro suono e sui nostri testi. L’uso di samples vocali presi in prestito da film è un modo di introdurre l’ascoltatore all’argomento di un brano, e di dare maggior forza al messaggio.

6) Per quanto riguarda le vostre influenze musicali ma anche culturali, quali influenze vi hanno influenzato?  

kFactor – E’ strano, perché non penso di avere avuto grandi influenze. Ascolto molta musica lo-fi, indie elettronica, ed altri strani stili. Ovviamente, parte della mia giornata è dedicata all’ascolto di progetti come Skinny Puppy, IC434, yelworC, Pygmy Children, Batz Without Flesh, Swamp Terrorists, Oneiroid Psychosis, Placebo Effect, Vomito Negro, Borghesia, Fïx8:Sëd8, Pyrroline, Jihad, tutta la famiglia EAR, e di base la mia dieta letteraria è il linguaggio di programmazione, perché sono uno sviluppatore web. Questo è quel che faccio quotidianamente.

Serpents – Le influenze provengono dalla Germania, il Paese in cui sono cresciuto, e dalla Turchia, dove sono nato. Le influenze provengono dalla musica che ascolto, dai libri che leggo, dai film che guardo e anche dagli amici che frequento, tutto quello che ti sta attorno ti influenza nella tua vita.

Astma – Le nostre influenze musicali appartengono a scene musicali differenti, tra le quali l’old school EBM, il synth pop, il metal, il punk rock ed il goth rock. Forse puoi ascoltare alcune tracce che ricordano tutte queste scene se ascolti le canzoni contenute nel nostro lavoro 600 pounds of body. Non ci sono specifiche influenze letterarie nella nostra musica.

7) Quanto la vostra musica può essere facilmente trasposta nella dimensione live? Cosa volete trasmettere durante i vostri concerti?

kFactor – Lavoro su ogni brano per renderlo facilmente suonabile live, ma ho alcuni brani esclusivi e speciali che suono sul palco. Penso che, sul palco, tu abbia bisogno di suonare cose più forti e ballabili, ed è quello che farò in Dark EBM Souls 2 a Bratislava, in Slovacchia, a febbraio 2016. Ehi, se qualcuno vuole, sarò in Europa per quindici o venti giorni tra febbraio e marzo, posso suonare in altri eventi, basta chiamarmi!

Serpents – Con le live performances cerchiamo di trasferire il mood dei brani, e questo viene anche fatto dai visual, come i video ed altri effetti visivi. L’intento è fare in modo che le persone si divertano ai concerti e che si immergano nei brani e nel suono.

Astma – Pensiamo che la maggior parte dei brani possano essere trasposti live. Portiamo l’energia ed il potere dei brani nei nostri live.

8) Se doveste spiegare all’ascoltatore perché cambiaste (o comunque spiegare cosa c’è dietro) il titolo dei vostri album, come lo spieghereste?

kFactor – Maturai alcune idee facendo un brainstorming con Mr EAR (Nader Moumneh), e arrivammo a quel nome. Penso che sia solido ed oscuro.

Serpents – L’album avrebbe dovuto essere più personale, ma se tu vedi ed ascolti tutte le brutte notizie che avvengono nel mondo, la situazione altrui diventa più importante e pensi alla loro situazione. Questo è il motivo per cui abbiamo cambiato la direzione dei nostri brani.

Astma – Se intendi perchè il nostro album si chiama 600 pounds of body, è semplice: è il totale della massa corporea dei membri degli Astma.

9) Un elemento che identifica gli album prodotti dalla vostra label, la Electro Aggression Records, è la presenza di moltissimi remix. Quanto i remix sono importanti per artisti come voi? Quale valore aggiunto i remix danno all’ascoltatore e agli artisti, e come siete entrati in contatto con loro? Come avviene il tipico processo di creazione di un remix? Siete entrati in contatto con gli artisti tramite la label, o sono stati loro a mettersi in contatto con voi?   

kFactor – I remix sono veramente importanti. Apportano gli stili delle altre band, la loro esperienza. La label ha scelto le band, le ha contattate, ed il processo è stato pacifico. Ci siamo scambiati solo poche email, e questo ha creato la magia, e alla fine ho incontrato persone meravigliose.

Serpents – Conosco personalmente la maggior parte dei remixers, chiedo direttamente a loro se siano interessati a fare un remix, altri li ho contattati via email. L’idea è che gli altri interpretino i tuoi brani, e penso anche che sia interessante per il pubblico, così come per i musicisti, lavorare su materiale differente. Per me l’arte del remix è anche un modo per imparare dagli altri.

Astma – I remix sono un modo, per le band, di aiutarsi vicendevolmente a promuovere la musica. Il valore, per gli ascoltatori, è una possibilità di ascoltare i brani in salse diverse, grazie alle interpretazioni delle band che fanno i remix. Nel nostro caso, siamo stati aiutati dalla label ad entrare in contatto con la maggior parte delle band.

10) Quale ruolo pensate che l’approccio old school avrà nel futuro della musica, userei questa parola, post-industrial? Qual è la situazione del mercato di questa musica e, ascoltando quello che viene prodotto quotidianamente, a quale conclusione siete giunti? 

kFactor – Oh, davvero non lo so. Vivo in una piccola città nel mezzo del niente sulla costa est del Brasile, ci sono solo giungla e mare. Da qui non posso seguire il mercato. Faccio la mia arte, ho il mio stile e vado avanti. Ma penso che il mercato sopravviverà sempre, contro la pirateria, contro tutto. Ci saranno sempre persone come Nader Moumneh che manterranno viva la scena.

Serpents – Ci sono moltissime band che amano la musica del passato e che provano ad adottare questo tipo di sound e di dare alla loro musica un taglio più moderno. Per cui non userei il termine “Old School”, perché abbiamo cominciato facendo quella musica, era nuova e provammo a creare un nuovo stile di musica elettronica più ballabile ed oscura. Erano solo in pochi a fare questa musica.

Astma – […]

11) L’ultima domanda è ritualistica: poiché i vostri nuovi album sono appena usciti, come li promuoverete e avete già pensato a cosa fare in futuro coi vostri progetti e coi vostri progetti paralleli? Spero che ci terremo in contatto!  

kFactor – Sono in buon contatto con molti Dj e webradios in Brasile, Argentina, Australia, Francia e in altri paesi. Questi ragazzi mi stanno aiutando molto bene, ma credo al 300% nella promozione della EAR e nella tua esperienza. Ho anche molti nuovi brani, molti, circa trenta, e non mi posso fermare, la mia testa sta ancora lavorando…

Serpents – Finchè ci saranno persone a cui piacerà la nostra musica, faremo del nostro meglio per creare nuovo materiale.

Astma – Per promuovere l’album e la musica degli Astma faremo alcuni concerti in vari paesi, e ci promuoveremo anche tramite trasmissioni radiofoniche. Forse l’uscita del nostro DVD relativo al nostro ultimo concerto in Ucraina (sempre nel 2015) ci aiuterà a promuovere l’album. Un release party per il pubblico svedese verrà realizzato nella nostra città natale Örebro all’inizio di dicembre. Vorremmo terminare la nostra “testimonianza” dicendo: “Dio benedica gli EBM:ers e gli stompers dell’Universo”, sapete chi siete, e “Dio benedica gli svedesi Astma”.

12) Vi ringrazio per il tempo che ci avete dedicato. Se volete, invitate i nostri lettori ad acquistare i vostri nuovi album!  

kFactor – Vi ringrazio per l’invito, per l’opportunità. Mi piacerebbe invitare tutti ad acquistare l’album e a pensare al doppio cd di kFactor, ad un nuovo stile di produrre la musica old school electro.

Serpents – […]

Astma – […]