Pubblicato da Alessandro Violante il novembre 5, 2013
La next big thing della musica elettronica, o la si voglia chiamare edm, viene dalla Francia e porta il nome di Mile Levy, già produttore di alcuni remix per alcuni tra i maggiori artisti pop di oggi. Il qui presente certamente non è un lavoro di quel tipo ma si concentra su una musica dai forti sapori minimalisti (non minimal), pur potendo a tratti essere insignito di lavoro techno nella sua accezione più ampia. Si tratta quindi di un sound technologico che nulla aggiunge e nulla toglie a quanto detto da artisti di ben minore risonanza nel panorama internazionale, a partire da certe, neanche troppo velate, influenze dell’electro industrial minimalista dei primissimi anni ’90, soprattutto tedesco, pur tuttavia rimanendo saldamente ancorato alla dimensione del dancefloor, in special modo di quello alternativo / dubstepoide degli ultimissimi anni. E’ lecito aspettarsi quindi una sequenza di pregevoli mezzi tempi ben ritmati e fortemente minimalisti, dalle tinte quasi dark, così come il mercato tende ad imporre sempre più ad una generazione che sta tornando a cercare nell’elettronica una valvola di sfogo lontana da certi lidi più ambient. Il lavoro di Gesaffelstein rappresenta quindi una sorta di antidoto contro l’ipertrofia dell’idm che oggi va per la maggiore in molti settori. Dopo la caduta di stile (o totale mutamento, che dir si voglia) dei mostri sacri del sound parigino Daft punk e dopo la virata pop dei Justice, questo dj / producer si fa notare per il notevole discostamento da quei canoni, sposando brani alternati e alternanti cavalcate in mid tempo e episodi più ambient ma pur sempre inseriti in una estetica monolitica come marchio stilistico che rievoca, per l’ennesima volta, il fantasma di George Clinton.
Label : Emi France
Voto : 7,5