Pubblicato da Alessandro Violante il ottobre 19, 2013
Inaspettatamente giunge nei nostri padiglioni auricolari il nuovo lavoro del seminale Nick Douwma noto con il monicker di Sub focus, progetto attivo dal 2003 ma che realizza il primo disco, omonimo, nel recente 2009. Si tratta di un disco summa, particolarmente variegato, multigenere, che piuttosto che puntare la propria attenzione su un concept granitico focalizza l’attenzione sulla frammentazione che la musica elettronica subisce e che vuole sanare sotto la moderna sigla dell’EDM o, come oggi viene chiamato, electronic dance music. Il musicista inglese rivisita luoghi e ne visita di nuovi, fa subito capolino nella opener con un brano parzialmente derivativo di certi Justice, a metà tra i francesi e le derive vagamente dubstep, per poi assestare un colpo in direzione della drum ‘n bass melodica e ariosa figlia (o dovremmo chiamarla progenitrice) delle ultime derive di lavori come quelli degli australiani Pendulum, ormai lontani dal genere. Il disco prosegue con svariate collaborazioni poco conosciute ma che provocano un effetto interessante allontanandosi dalla edm più pura, lasciandosi andare ad aperture emo-pop di fattura interessante nonchè di brani modern house particolarmente catchy, qualitativamente superbe dal punto di vista della produzione. E così si arriva al termine con la sensazione di avere ascoltato un lavoro per tutte le occasioni, da apprezzare nelle sue sfaccettature e anche, ma non solo, nella sua anima pop. Il sound inglese torna a farsi sentire come un tempo e questo è un risultato eccellente, non più il sound dei rave ma una risposta isolata allo strapotere tedesco.
Voto: 8 / 10
Label: Virgin EMI / RAM